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Libro de la biblia

* Cita biblica

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Fecha de Creación (Inicio - Fin)

-

ANDARE AI CROCICCHI DELLE STRADE

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Gesù conosceva molto bene la vita dura e monotona dei contadini. Sapeva come aspettavano l’arrivo del sabato per «liberarsi» dal lavoro. Li vedeva godere nelle feste e nelle nozze. Che esperienza poteva esserci più gioiosa per quella gente che essere invitati a un banchetto e potersi sedere alla tavola con i vicini a condividere una festa di nozze?

Mosso dalla sua esperienza di Dio, Gesù cominciò a parlare loro in una maniera sorprendente. La vita non è solo questa vita di lavori e preoccupazioni, pene e dispiaceri. Dio sta preparando una festa finale per tutti i suoi figli e le sue figlie. Vuole vederci tutti seduti insieme con lui, intorno alla stessa mensa, godendo per sempre di una vita pienamente felice.

Non si contentava soltanto di parlare così di Dio. Egli stesso invitava tutti alla sua mensa e mangiava anche con peccatori e indesiderabili. Voleva essere per tutti il grande invito di Dio alla festa finale. Li voleva vedere che ricevevano con gioia la sua chiamata e creavano fra tutti un clima più amichevole e fraterno che li preparava adeguatamente alla festa finale.

Che cosa è stato di quest’invito? Chi lo annuncia? Chi lo ascolta? Dove si possono avere notizie di questa festa? Soddisfatti del nostro benessere, sordi a tutto quello che non sia il nostro stesso interesse, non crediamo di aver bisogno di Dio. Non ci stiamo abituando a poco a poco a vivere senza la necessità di una speranza ultima?

Nella parabola di Matteo, quando quelli che hanno terre e affari rifiutano l’invito, il re dice ai suoi servi: «Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze». L’ordine è inaudito, ma riflette quel che sente Gesù. Nonostante tanto rifiuto e disprezzo, ci sarà la festa. Dio non ha cambiato. Bisogna continuare a invitare.

Ma ora, la cosa migliore è andare ai «crocicchi delle strade» dove passano tante persone senza meta, senza terre né affari, che nessuno ha mai invitato a una festa. Essi possono capire meglio di tutti l’invito. Essi possono ricordarci la necessità ultima che abbiamo di Dio. Possono insegnarci la speranza.

 

José Antonio Pagola

Traduzzione: Mercedes Cerezo

Publicado en www.gruposdejesus.com

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