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Libro de la biblia

* Cita biblica

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Fecha de Creación (Inicio - Fin)

-

CAMMINI VERSO LA FEDE

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Il racconto è indimenticabile. Tradizionalmente si conosce come la «guarigione del cieco nato», ma è molto di più, perché l'evangelista ci racconta il percorso interiore che fa un uomo perso nelle tenebre fino al suo incontro con Gesù, «Luce del mondo».

Non sappiamo il suo nome. Sappiamo solo che si tratta di un mendicante, cieco dalla nascita, che chiede l'elemosina alla porta del Tempio. Non conosce la luce. Non l'ha mai vista. Non può camminare né orientarsi da solo. La sua vita trascorre nelle tenebre. Non potrà mai conoscere una vita dignitosa.

Un giorno Gesù passa nella sua vita. Il cieco è così nel bisogno che gli permette di toccare i suoi occhi. Non sa chi sia, ma confida nella sua forza guaritrice. Segue le sue indicazioni, lava il suo sguardo nella piscina di Siloe e, per la prima volta, comincia a vedere. L'incontro con Gesù cambierà la sua vita.

I vicini lo vedono trasformato. È la stessa persona, ma sembra un'altra. L'uomo gli racconta la sua esperienza: «Un uomo che si chiama Gesù» l'ha guarito. Non sa altro. Ignora chi sia è dove si trova, ma gli ha aperto gli occhi. Gesù persino fa il bene a quelli che lo riconoscono solo come uomo.

I farisei, esperti in religione, gli chiedono ogni sorta di spiegazioni su Gesù. Egli racconta loro la sua esperienza: «Una cosa io so: ero cieco e ora ci vedo». Gli chiedono cosa pensa di Gesù, ed egli dice quello che sente: «È un profeta». Quello che da lui ha ricevuto è così grande che quell'uomo deve venire da Dio. Ecco come molta gente semplice vive la sua fede in Gesù. Non sanno teologia, ma sentono che quest'uomo viene da Dio.

A poco a poco, il mendicante rimane da solo. I suoi genitori non lo difendono. I capi religiosi lo cacciano dalla sinagoga. Gesù, però, non abbandona quelli che lo amano e lo cerca. «Quando Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori, va a cercarlo». Gesù ha i suoi cammini per trovarsi con quelli che lo cercano. Nessuno glielo può impedire.

Quando Gesù s'incontra con quell'uomo che nessuno sembra poter capire, soltanto gli fa una domanda: «Tu, credi nel Figlio dell'uomo?», credi cioè nell'uomo nuovo, l'Uomo pienamente umano precisamente perché è l'incarnazione del mistero insondabile di Dio? Il mendicante vuole credere, ma si sente più cieco che mai: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?».

Gesù gli dice: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Al cieco si aprono gli occhi dell'anima. Si prostra davanti a Gesù e gli dice: «Credo, Signore!». Solo ascoltando Gesù e lasciandoci guidare interiormente da lui camminiamo verso una fede più piena e anche più umile.

 

Publicado en www.gruposdejesus.com

José Antonio Pagola

Traduzione: Mercedes Cerezo

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